III_Cremona. DP Camp IT82

 


Infrangere le frontiere. L’arrivo delle displaced persons ebree in Italia (1945-1948): flussi, vie d’ingresso e politiche d’accoglienza

Estratto del saggio di Cinzia Villani (a cura di R. Aglio e M. Feraboli, Quaderni BiMu.1, DP Camp IT 82: Cremona. Arrivo e partenza. Traiettorie, incroci, vite, Storia. Atti della Tavola rotonda, 2017, pp. 1-18)

A partire dalla fine del secondo conflitto mondiale l’Italia diventò meta d’arrivo di un consistente flusso di ebrei provenienti da oltre frontiera. Le cifre complessive al riguardo non sono certissime e vanno quindi proposte con una qualche cautela, ma sembra ragionevole ipotizzare che furono circa 50.000 le displaced persons ebree giunte nella penisola italiana fra il 1945 e il 1948. Non si trattava, peraltro, degli unici stranieri presenti all’epoca nel paese: ve n’erano infatti migliaia, fra tedeschi, ucraini, ungheresi, rumeni, serbi, croati, sloveni, albanesi, polacchi … Arrivavano in un’Italia uscita prostrata da una guerra costata migliaia di vittime civili e militari, con un floridissimo mercato nero, i prezzi in crescita vertiginosa almeno sino alla fine del 1947 e un drammatico tasso di disoccupazione; ingenti erano inoltre i danni causati soprattutto al patrimonio abitativo, alla rete dei trasporti e al settore agricolo. Un paese che a partire dal 1938 era stato per ben sette anni ufficialmente antisemita. Assieme a Germania e Austria, l’Italia divenne così uno dei cosiddetti DP camp-lands, in cui gli ebrei giunsero, soggiornarono per periodi più o meno lunghi e dal quale in massima parte ripartirono per stabilirsi in via definitiva altrove. Nel periodo considerato, che va dalla fine del conflitto sino all’establishment, nel maggio 1948, dello stato d’Israele, la penisola costituì, per la sua posizione geografica e l’ampiezza delle sue coste, un importante paese di transito, una meta ambita, seppur temporanea, soprattutto per coloro che avevano deciso di emigrare in Palestina; delle cinquantasei imbarcazioni che in quell’arco cronologico partirono dalle coste europee alla volta di Eretz Israel, oltre trenta salparono dal territorio italiano.